Ristoro
(per la versione "sensoriale" premi qui)
Mi
venne incontro un baffo
nel riso imposto da un menù prelibato.
Nel silenzio espressi, sul tavolo dorato,
le voglie ghiotte che dal carrello sorsero d'incanto.
Dal fondo della stanza, sotto la griglia rovente,
un fuoco sbirciava il vapore che allegro volava alto.
Un boccone masticato lento
un sorso degustato bianco
nel giallo flesso di un nettare prelibato.
Al lato del tavolo
una coppa santa scrutava il mondo
sulla mappa incisa da panna bianca.
Nei numeri lasciai il conto
senza dimenticare nel pago di donar la mancia.
Un fremito al baffo nel saluto più caro,
mentre con mano lesta
volsi l'uscio sull'ombra di casa.
(In ricordo
di un pranzo consumato
in una trattoria solitaria
fra le montagne del lago di Garda)
Stefano Pastori
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