Adamo
(per la versione "sensoriale" premi qui)
Talmente
evanescente
che dall'alito di un drago si estrasse l'ingrediente
per sfumar la pelle nel diabolico impasto.
Di nera paglia si occultò l'apparenza
carpendo al ghigno l'arsa figura.
Entro manifeste inibizioni si musicò l'anima;
gemellando granuli
si soffiarono dune al vento.
La carne fu sedotta
sanguinando giovane
forgiando energica il vagito bambino.
Versetti d'amore si alzarono spavaldi
armando croci sui campi di battaglia.
All'ombra del cuore restò solo un ingrediente
talmente delicato che nel sorriso fu amalgamato.
Nel silenzio,
Adamo l'essere divino,
spalancò gli occhi al destino
e tra le nuvole del cielo
si incamminò nel creato.
(La creazione
biblica di "Adamo," il primo uomo)
Stefano Pastori
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